L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha profondamente modificato la quotidianità dei nostri bambini e adolescenti e ha influito in modo significativo sul loro sviluppo cognitivo, relazionale e affettivo. Per questo è necessario sensibilizzarli e guidarli nei comportamenti da adottare per accedere al mondo digitale in sicurezza e conoscerne i rischi, in un momento delicato del loro percorso di crescita.
Nell’ambito delle attività promosse dall’Istituto per l’educazione alla salute, la prevenzione del bullismo e cyberbullismo, la scuola ha programmato alcune attività, collaborando con le famiglie, l’Amministrazione comunale ed esperti esterni.
Lo scopo è educare alla cura delle relazioni: l’ambiente scuola, fin dall’infanzia, è il luogo privilegiato dove gli alunni imparano a rapportarsi con gli altri, maturando atteggiamenti di rispetto e responsabilità. In questo cammino gli insegnanti sono attenti a riconoscere e prevenire eventuali episodi di prepotenza e disagio. Per un cambiamento stabile e duraturo però risulta maggiormente efficace agire sulla comunità scolastica educando alla responsabilità e costruendo una cultura di rispetto tra alunni e adulti. In sostanza c’è la necessità di un massiccio coinvolgimento ed informazione delle famiglie e la proposta di attività, anche sottoforma di spettacolo, per alunni e genitori.
Lo spettacolo “Ame-rete”, proposto dall’attore Riello e nato dalla necessità di produrre uno strumento di formazione per i docenti, poi uno strumento di informazione per i genitori ed infine, con un testo e una scenografia in continuo cambiamento, presentato alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado.
Il suo successo spiega come questo canale risulti efficace per veicolare messaggi così importanti e delicati alla platea dei più giovani.
